Guida all'installazione di un full node con Bitcoin Core: Operazioni Preliminari (Ep. 1)

Crypto 10 ott 2024

In questa serie di tutorial andiamo a vedere come installare "step-by-step" un Full Node di Bitcoin, attraverso la riga di comando di Linux, su un nostro Server self-hostato in casa.
Questo è il primo episodio, dove andiamo a mettere in sicurezza il nostro sistema, ed a configurare Tor.

Requisiti della serie:
• Un PC adibito a Server, meglio se un mini pc a basso consumo
(vedi questo > https://amzn.to/3X1mnI1), con Ubuntu server (in questa guida è usato ubuntu 22.04)
• 10 minuti del tuo tempo;
ATTENZIONE:
In questa serie di tutorial utilizzerò il nome utente "giuseppe" per identificare l'utente con permessi di root.

Operazioni Preliminari

Sicurezza:
Assicuriamoci di aver reso "sicuro" il nostro server / VPS, se non sai quali procedure eseguire guarda il mio articolo su Come rendere sicuro il proprio Server/VPS;

Directory /data:
In questa serie di guide utilizzeremo la directory "/data" per conservare tutti i dati delle applicazioni. Tutto ciò per consentire una migliore sicurezza perché non si trova nella home directory di nessun altro utente, inoltre, è più semplice spostare quella directory altrove, ad esempio su un'unità separata, poiché è possibile montare qualsiasi opzione di archiviazione su "/data".
Creiamo quindi da terminale la directory con il comando:

sudo mkdir /data

Assegniamo adesso l'utente "giuseppe" come proprietario della directory, utilizzando il comando:

sudo chown giuseppe:giuseppe /data

TOR Daemon:
TOR, ci consente di anonimizzare il traffico Internet instradandolo attraverso una rete di nodi, nascondendo la tua posizione e il profilo di utilizzo.
Procediamo installando la dipendenza:

 apt install apt-transport-https

Creiamo adesso il tor.list utilizzando "nano"

sudo nano /etc/apt/sources.list.d/tor.list

All'interno del file tor.list inseriamo le due stringhe:

ATTENZIONE: le stringhe sono relative all'archittetura AMD64, nel caso tu stia eseguendo la tua installazione su una macchina ARM (come un Raspberry Pi), modifica il campo sotto arch=<ARCHITECTURE> con arm64.
deb     [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org jammy main


deb-src [arch=amd64 signed-by=/usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg] https://deb.torproject.org/torproject.org jammy main

Digitiamo CTRL+X e successivamente confermiamo con Y.
Adesso accediamo con l'utente "root", per qualche secondo:

sudo su

Aggiungiamo il tasto GPG utilizzato per firmare i pacchetti eseguendo il comando

wget -qO- https://deb.torproject.org/torproject.org/A3C4F0F979CAA22CDBA8F512EE8CBC9E886DDD89.asc | gpg --dearmor | tee /usr/share/keyrings/tor-archive-keyring.gpg >/dev/null

Effettuiamo il logout da "root" ed accediamo con l'utente "giuseppe", da riga di comando digitiamo:

exit

Adesso andiamo ad effettuare un aggiornamento ed installiamo tor eseguendo il comando

sudo apt-get update && sudo apt-get upgrade -y && sudo apt-get install -y tor deb.torproject.org-keyring

Verifichiamo che tutto sia stato installato correttamente con il comando:

tor --version

Se tutto va bene riceveremo una risposta simile sul terminale:
Tor version 0.4.8.12.
This build of Tor is covered by the GNU General Public License (https://www.gnu.org/licenses/gpl-3.0.en.html)
Tor is running on Linux with Libevent 2.1.12-stable, OpenSSL 3.0.2, Zlib 1.2.11, Liblzma 5.2.5, Libzstd 1.4.8 and Glibc 2.35 as libc.
Tor compiled with GCC version 11.4.0

Effettuata l'installazione di TOR, provvederemo con la configurazione per Bitcoin Core, affinché comunicherà direttamente con il demone Tor per instradare tutto il traffico attraverso la rete Tor. Dobbiamo consentire a Tor di accettare le istruzioni attraverso la sua porta di controllo, con la corretta autenticazione.
Per farlo andiamo a modificare la configurazione Tor, quindi da terminale digitiamo:

sudo nano +56 /etc/tor/torrc --linenumbers

Andiamo ad eliminare il simbolo "#" dalla riga Nr. 56 ControlPort 9051

Riavviamo il servizio Tor per rendere effettive le modifiche:

sudo systemctl reload tor

Adesso assicuriamoci che Tor funzioni e ascolti nelle porte predefinite 9050 e 9051 in localhost (127.0.0.1)

sudo ss -tulpn | grep tor

A video dobbiamo ricevere una risposta simile nel terminale:
tcp LISTEN 0 4096 127.0.0.1:9050 0.0.0.0:* users:(("tor",pid=1234,fd=12))
tcp LISTEN 0 4096 127.0.0.1:9051 0.0.0.0:* users:(("tor",pid=1234,fd=6))

Fine Episodio 1


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